Una gemma di ambra. Si presenta così questa forma che nasce da una base di pecorino stagionato per novanta giorni in fosse di tufo, avvolto in sacchi di tela naturale. In fossa il pecorino subisce una nuova fermentazione e da qui origina un peculiare sentore che glissa dal dolce al piccante. L’affinatore sceglie di lavorare con il “liquore di San Giovanni”: il nocino. La sorpresa è di quelle che fanno saltare sulla sedia. Spiccano gli aromi dei legni, l’erbaceo, il balsamico, il cuoio. Sapori così concentrati da esplodere già nella più piccola scaglia. Il carattere impetuoso del pecorino di fossa viene armonizzato, trasmutato, arricchito di risonanze. Memorabile.
Abbinamento consigliato: vino rosso di buona struttura invecchiato in legno e dalle spiccate note speziate.