
Il salmone Sockeye: la traduzione sbagliata di un principe del mare
Il salmone Sockeye, detto infatti anche Salmone rosso, è conosciuto per il suo aspetto rosso brillante, nonostante quando nuota nell’oceano appaia di colore blu, cosa che lo fa chiamare anche Blue-Back!
Quanti nomi diversi! La stessa confusione ha regnato quando fu affibbiato al povero salmone il suo nome più conosciuto, Sockeye… un maldestro tentativo di traslare la parola suk-kegh dalla lingua nativa della costa salish della Columbia Britannica. Suk-kegh, pensate, significa pesce rosso (torniamo ancora lì!) per il colore della sua carne ai krill (piccolo crostacei) arancioni di cui si nutre quando si trova nell’oceano.
Un nome complicatissimo, per una qualità senza questioni!
Il selezionato Sockeye del Mangiarbene è sottoposto affumicatura con legni pregiati lenta, a bassa temperatura e leggera, che gli conferisce sapore e consistenza eccezionali: una vera delizia per i palati sopraffini. E’ lavorato a interamente a mano e salato a sale secco e non in salamoia.
Idee per la cucina:
Carpaccio di salmone affumicato al sandalo, zucchine marinate e mandorle peleè
Millefoglie di salmone affumicato al sandalo, riso e crema di asparagi
Crostini di pane nero con burro salato, salmone Red King e nocciole tritate tostate
Salmone rosso Sockeye con riso integrale bollito all’aneto